venerdì 5 luglio 2013

Si parla di CUP

Mobilitazione per salvare il CUP
L'ASL s'impegna: <Garantiremo l'apertura senza alcun tipo di interruzione>

Il CUP di Certosa in via Canepari è un presidio rilevante per i cittadini: Tanto che, lo scorso anno, quando la chiusura di questo centro prenotazioni/ambulatorio era una prospettiva concreta a causa dell'affitto molto alto   per l'ASL3, ben cinquecento cittadini del quartiere scesero in piazza a protestare contro i disagi che tale provvedimento avrebbe causato. Con il lavoro della presidente Iole Murruni e del Comitato del quartiere, si individuò una soluzione, quella cioè di trasferire il servizio in via Borsieri, negli uffici dell'assistenza sociale che a sua volta avrebbero trovato una nuova sede in P.sso Torbella. La data prefissata al doppio spostamento è il 31 dicembre di quest'anno.
Ad oggi, il punto CUP di via Canepari continua a funzionare e i lavori dei locali di P.sso Torbella sono in corso. Per cui, l'assistenza continua a funzionare in via Borsieri e i relativi lavori di adeguamento a punto CUP non sono iniziati. Questo ha allarmato i cittadini, che temono per la continuità del servizio CUP a causa di questi ritardi. <Vogliamo garanzie che il servizio CUP e gli ambulatori non smettano neppure un giorno di funzionare- commenta Enrico D'Agostino, portavoce del Comitato Liberi Cittadini di Certosa - Per il nostro quartiere è troppo importante avere questo servizio sul territorio e auspichiamo che i lavori rispettino i tempi concordati>
Secondo l'ASL, l'impegno di garantire il servizio al quartiere di Certosa, sarà rispettato. <Ci sono degli aspetti concatenati - commenta Piero Iozzia, responsabile ASL3 Valpolcevera - primo fra tutti i lavori dei locali di P.sso Torbella. Quando i locali saranno pronti e liberi per l'assistenza sociale, si trasferirà, allora potremo cominciare ad adeguare gli uffici di via Borsieri. E se è molto improbabile che tutto ciò avvenga entro la fine di quest'anno, è chiaro che l'ASL garantirà il servizio di via Canepari finchè non ci sarà il pieno trasferimento nell'altra struttura>.
 E sulla sanità in Valpolcevera in questi anni ci sono stati tagli, accorpamenti, razionalizzazioni e poca progettualità.
<Abbiamo dovuto archiviare il progetto di una palazzina della salute, di un ospedale di vallata- commenta Iozzia - per mancanza di risorse, ma non neghiamo che sarebbe importante per servire la popolazione di questa zona. La sede dell'ex Miralanza si prestava bene a questo tipo di progetto, ma come si può pagare la costruzione?>

Sara Tagliente

giovedì 4 luglio 2013

Vandali, piromani e rapinatori...

Vandali, piromani e rapinatori scatenati. Gli abitanti di Certosa invocano "sicurezza"
Valpolcevera...l'ex Filea è terra di nessuno


Atti vandalici di ogni tipo attanagliano la zona di Certosa. Vetrine dei negozi rotte, panchine divelte e messe una sull'altra, roghi e auto bruciate, cassonetti dati alle fiamme.
<In un periodo di così scarse risorse i danni del vandalismo danneggiano ancor più la comunità - dichiara Iole Murruni presidente del Municipio Valpolcevera. - I temi legati alla legalità e sicurezza devono essere inquadrati nel contesto del momento di crisi che stiamo attraversando. Il mancato rispetto della Legalità si manifesta anche nelle cose più semplici come la mancanza del rispetto del codice della strada, delle regole sulla sicurezza nel lavoro e nella pratica del lavoro nero: Il solo presidio del territorio da parte delle FF.OO. rischia di creare uno stato di sicurezza esasperato e blindato. Per ricuperare il senso di Legalità è indispensabile la collaborazione fra Istituzioni locali, centrali e FF.OO.> 


Per dare dimostrazione che qualcosa sta cambiando, grazie ai risparmi sui gettoni di presenza di Consiglieri ed Assessori del Municipio Valpolcevera, sono state comprate una dozzina di panchine nuove distribuite sul territorio, al posto di quelle rotte e divelte.
<Arredi urbali come le panchine, il pavimento antitrauma o i giochi per bambini - spiega ancora Iole Murruni - costano molto e non avremo i soldi per ricomprarle se continuano a distruggerle. Il vandalismo è un problema urgente della nostra agenda soprattutto in zone "difficili" come quella del parcheggio Filea>
Un'area particolarmente pericolosa per roghi ed aggressioni, come sottolinea il Comitato  Cittadino, che lo scorso 8 giugno ha organizzato una manifestazione proprio sull'area per denunciare mancanza di sicurezza e degrado del luogo.
<Non più di 15 giorni fa è stato appiccato il fuoco a due auto - sottolinea Enrico D'Agostino portavoce del Comitato Liberi Cittadini di Certosa - ed è preoccupante che in un area come quella di questo parcheggio, che per altro ha un gabbiotto con una sola via di uscita per le auto, non ci sia un minimo di dotazione antincendio. Non abbiamo mai visto un estintore o la sabbia>
Lo stesso camminamento per i pedoni, protetto da un muro alto, è facile teatro di aggressioni da parte di ladri e malintenzionati, come dimostra un recente assalto ad una donna avvenuta proprio lì.
<Abbiamo consegnato le firme all'assessore Dagnino per la telecamera di via Canepari ma ora la nostra priorità - commenta D'Agostino - è la sicurezza. non possiamo più permettere che bande giovanili e malintenzionati minaccino il nostro quartiere e la vita delle persone oneste che vivono e lavorano qui a Certosa>

Sara Tagliente