lunedì 26 agosto 2013

Le intrepide donne di Certosa....

Le intrepide donne di Certosa, in strada contro la criminalità
Nella zona di via Piombino alla sera, alcune residenti del quartiere s'incontrano per chiacchierare, sfidando il "coprifuoco"....Questa zone è anche la nostra....

Ogni Martedì sera, intorno alle 21, si riuniscono nella piazzetta del quartiere e chiacchierano. Sono un gruppo di donne di Certosa che non ci stanno a trascorrere le sere estive in casa per paura di aggressioni o perchè il quartiere di sera è deserto. Il loro motto è "riappropriarsi degli spazi comuni e riscoprire il piacere della socialità all'aria aperta". E così, per tutta l'estate, si sono sedute sulle panchine di via Piombino, un gelato, due chiacchiere e tanta voglia di condividere progetti e discutere del quartiere e non solo.
 <<Siamo andate controcorrente-afferma Alba Rosati- una delle più assidue "amiche" del martedì-in un quartiere che alla sera non è molto sicuro. Illuminazioni scarse, nessuno in strada e poche iniziative culturali o ricreative. Avevamo voglia di uno spazio nostro e di poter stare per strada senza paura, nonostante sia molto alta la percezione di insicurezza della gente>>. <<E poi, il quartiere è anche nostro- aggiunge Daniela Bordanzi, altra "fedelissima" del gruppo- e questi appuntamenti vogliono essere un segnale anche per la gente, affinchè passi il messaggio che gli spazi comuni si possono condividere sempre, in modo semplice, anche di sera e senza paura>>.
Svago ma non solo. Proprio queste donne, tutte componenti del comitato di zona "Liberi Cittadini di Certosa", approfittano di questi momenti per parlare di nuovi progetti per il quartiere. <<Per esempio, un tema che ci sta molto a cuore e che vorremmo sviluppare in futuro è la questione Sanità a Certosa- dice Giovanna Ponsano, che si sta occupando attivamente di questo- intesa come progetti di prevenzione e studi epidemiologici sul territorio>>.
Per partecipare alle serate, basta essere donne e avere voglia di trascorrere qualche ora in compagnia. <<Una volta Certosa era una zona tranquilla. Oggi non si può dire lo stesso- dice Jolanda Zaino, la "veterana" del gruppo- ma non basterà questo a relegarci in casa>>

Sara Tagliente

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