giovedì 5 settembre 2013

l'iniziativa di sabato prossimo

Il ruggito delle Librerie Indipendenti a Certosa

Le librerie Indipendenti in festa per la Cultura e il quartiere e parte del ricavato al Centro Antiviolenza Pandora.
Sabato prossimo a partire dalle 14 presso i giardini di piazzale Emilio Guerra, si terrà la festa delle librerie indipendenti dal titolo "Librerie Indipendenti per vivere il quartiere senza subirlo". Si tratta del secondo appuntamento dopo la prima festa delle librerie indipendenti che si era tenuta lo scorso 22 maggio al Beriocafè e che aveva riscosso molto successo.
L'evento organizzato da quattro librerie indipendenti di Genova, Libro Più, Finistere, SottoSopra e Mastro Libraio in collaborazione con il Comitato Liberi Cittadini di Certosa e il portale PromoGenova.it, intende offrire alla cittadinanza un momento di Cultura, riflessione e intrattenimento,all'interno di un quartiere dove da tempo iniziative dedicati a questi temi mancano.
La festa partirà alle 14 e coinvolgerà adulti e bambini con momenti di lettura, laboratori, giochi, dimostrazioni e stand. Per i più piccoli, infatti, durante tutta la durata della manifestazione sarà possibile entrare nella "Capanna dei topolini lettori" a loro dedicata, e partecipare a letture educative e ludiche, pensate dalle Librerie Indipendenti per loro.
Alle 16 Mara Lertora e il gruppo di Cake Design delizieranno il palato dei presenti con il taglio della torta dedicata all'evento. Creatività, gusto e intrattenimento saranno protagoniste dell'evento. L'iniziativa, tuttavia, sarà anche un'occasione per conoscere la realtà delle associazioni e del volontariato della zona grazie agli stand informativi posti in diversi zone dei giardini.
Alle 17 il "cuore" della manifestazione sarà la presentazione del libro di Matteo Indice e Marco Grasso "A meglia parola - Liguria terra di n'drangheta" nella quale saranno presenti, oltre agli autori, Christian Abbondanza, presidente della Casa della Legalità, da tempo nel mirino delle organizzazioni criminali per il suo impegno e ricerca sulle presenze mafiose nel Nord Italia e sui meccanismi che ne regolano l'intrusione nella politica e nelle Istituzioni.
Sarà possibile durante la manifestazione conoscere e cosa sono e cosa fanno a Genova le Librerie Indipendenti, la loro diversità dalle grandi catene commerciali, come fanno Cultura sul territorio. <<In questi tempi, è difficile sopravvivere - dice Daniela Bordanzi titolare di Mastro  Libraio, libreria indipendente di Certosa- ma non vogliamo piangerci addosso non è nel nostro DNA. Così abbiamo pensato di riunirci sotto l'aggettivo che esprime quello che abbiamo in comune rispetto ai mega store come Feltrinelli o Mondadori: essere indipendenti. Non rispondiamo alle logiche di mercato e di vendita, noi cerchiamo la qualità delle pubblicazioni e siamo anche dei consiglieri fidati dei clienti, suggeriamo i migliori testi in circolazione, anche se non famosissimi. In poche parole, cerchiamo di fare cultura in maniera immediata e vicina, a km zero, con tutto l'entusiasmo di chi fa' il mestiere che ama>>
Inoltre si potranno anche conoscere le iniziative e il lavoro sulla zona del Comitato Liberi Cittadini di Certosa che da più un anno, cerca di ascoltare la voce di chi vuole un quartiere sano e vivibile. <<Ci è sembrato naturale avviare questa iniziativa con le librerie indipendenti che fanno da presidio culturale sul territorio - commenta Enrico D'Agostino, portavoce del Comitato - per dare il segnale che si può fare lettura, svago e intrattenimento in maniera semplice e gratuita. E questa è solo una delle iniziative per far rivivere il quartiere di Certosa che realizzeremo>>.
Una parte del ricavato della manifestazione andrà al Centro Antiviolenza Pandora che da diversi mesi attraversa un momento difficile per la mancanza di fondi e che è ospitato, per questo, nei locali del Municipio Valpolcevera. Un centro importante, l'unico sul territorio che si occupa di ascoltare e aiutare attivamente le donne che subiscono violenze e che in questo momento ha bisogno di un aiuto economico. Anche a Certosa e Genova, del resto, come registra il dato nazionale (gli ultimi dati sono quelli del telefono Rosa) l'aumento della violenza sulle donne è stato esponenziale negli ultimi mesi e non tende a diminuire, come testimoniano le 124 vittime del 2012, barbaramente uccise da mariti, conviventi o semplicemente da stalker. Di qui l'importanza dei centri antiviolenza, tra i primi a essere colpiti dai tagli del Governo ma tra i primi anche sul territorio a soccorrere le donne a situazioni di violenza e sopraffazione quotidiana.
Un ringraziamento per la collaborazione all'iniziativa va ai grafici Andrea D'Agostino e Renata Pittaluga.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.