martedì 25 febbraio 2014

Teatro al Mercato

Certosa, che successo la Poesia al Mercato...
L'attore Lazarich <<Emozione Enorme>>

E' stato un pomeriggio di allegria, musica, racconti, poesie. Sono sempre più frequentati gli appuntamenti con  i "Poeti a Piede Libero" che nella inconsueta cornice del Mercato Comunale di Certosa, regalano momenti di spetacolo e aggregazione.
Un' esperienza insolita, nata dalla volontà dell'attore Paolo Lazarich  e del Comitato di quartiere: l'idea era quella di portare cultura, intrattenimento e musica in un teatro popolare e verace come quello del mercato di zona.
<<Abbiamo iniziato in sordina ma ci siamo accorti che il quartiere ci segue - dice Paolo Lazarich - e noi, proprio per questo, rilanceremo il nostro appuntamento. Lo faremo in occasione di una ricorrenza importante, come quella rappresentata dal XXV aprile.
Siamo m olto soddisfatti per la risposta avuta in occasione del più recente evento: bambini, famiglie, anziani, tutti assieme al mercato di Certosa per raccontarci sentimenti, poesie, attimi di vita>>
Un appuntamento, dunque, che si rinnova nel quartiere di Certosa, sempre con nuovi temi e nuove formule per pomeriggi all'insegna dello stare assieme.

martedì 4 febbraio 2014

Albatro 2 puntata

Teatro Albatros la direzione non rispetta lo Statuto
<<deve aiutare le realtà culturali>>


<<Voglio precisare che amo il teatro Albatros e sarei pronto, con altri cittadini, ad incatenarmi all'entrata, se chiudesse.
Si dimentica che, per un biennio, tra gli anni "80 e "90, un gruppo di lavoro presieduto da Marta Vincenzi ha lavorato gratis per salvarlo dalla chiusura, lasciando spazi gratuiti anche alle scuole>> : comincia così la replica del Comitato Liberi Cittadini di Certosa, a firma del presidente Enrico D'Agostino, inviata alla direzione del teatro Albatros. Il caso si è "riscaldato" dopo la lettera consegnata dal Comitato alla gestione della struttura, nella quale si richiedeva un incontro urgente. Tutto era nato lo scorso dicembre quando, a una richiesta di spazi da parte del Comitato, era stato risposto che il teatro aveva già in programmazione un film.
<<La richiesta del teatro per il 14 dicembre - scrive D'Agostino - era stata fatta da noi come comitato: il ricavato della serata sarebbe andato alla scuola L. Ariosto. Ma non avevamo chiesto il teatro gratuitamente bensì con una proposta di tre euro per bambino, di cui due destinati alla scuola e uno per coprire le spese dell'Albatros. Ma è stato posto l'ostacolo "insormontabile" del film in programmazione e proposta un'altra data, cosa che per noi non era organizzabile. Eppure, ricordiamo bene che in un'altra occasione, il 25 Maggio 2013, per uno spettacolo di burlesque la programmazione era stata anticipata al venerdì. Noi avevamo chiesto di anticipare il film nel pomeriggio ma, nel nostro caso, lo spostamento era impossibile...>>.
La direzione ha risposto che l'Albatros di proprietà del Dopolavoro Ferroviario, non è il teatro deputato a ospitare le scuole, cosa che compete invece al "Govi" di Bolzaneto. Secondo D'Agostino <<l'Albatros, come recita il suo statuto, è una struttura di valenza sociale per i ferrovieri in servizio, pensionati ed i loro familiari e proprio per la sua valenza sociale deve essere aperto anche alle realtà socio sportive culturali presenti nel quartiere in cui opera>>.

Sul "caso" interviene anche l'assessore alla cultura del V municipio Valpolcevera, Pasquale Costa... Questo l'articolo

<<Struttura gestita con intelligenza, con il Municipio rapporto ottimo>>

Sulla polemica tra Comitato di Certosa e direzione del teatro Albatros interviene Pasquale Costa, assessore alla cultura del municipio Valpolcevera. A suo parere, la polemica non è comprensibile, visto il rapporto che l'Albatros ha con il Municipio: << Un rapporto attivo, di ottima collaborazione - commenta Costa - quando abbiamo avuto bisogno del teatro, lo abbiamo richiesto e ci è sempre stato dato senza alcun problema. Inoltre, il "Govi" di Bolzaneto è il teatro comunale a disposizione delle scuole ma è anche quello, in zona, più adatto a tenere spettacoli, concerti ed eventi. L'Albatros ha sviluppato, soprattutto negli ultimi anni, una specificità sul cinema che lo sta anche "salvando" dalla chiusura. Grazie a una politica di biglietti dal costo calmierato, la gente ha finalmente capito che vale molto  di più la pena di andare all'Albatros che attraversare la città in cerca di multiplex>>.
Una polemica, quindi, che per il municipio non ha ragione di essere. Anche per altri Comitati cittadini della zona come il Comitato di Rivarolo, il teatro funziona e fa cultura- dice Costa - Certo, siamo lontani dai tempi d'oro in cui questo teatro era conosciuto in tutta Europa, quegli anni indimenticabili che oggi ricordiamo con nostalgia. Tuttavia i tempi cambiano sa la programmazione cinematografica funziona e permette all'Albatros di sopravvivere, allora è su questa che bisogna puntare. Ci sono state occasioni in cui, con un buon film in programmazione e magari con l'aiuto del giorno di festa, il cine teatro ha potuto registrare 250 paganti: un risultato positivo e importante, Per cui non solo prendo le distanze da questa polemica ma sento di ringraziare il direttivo del Dopolavoro Ferroviario e del teatro che, con tanta buona volontà, sta salvando un pezzo di cultura fondamentale per la Valpolcevera e per tutta la città.