giovedì 20 marzo 2014

Discarica Abusiva

Fusti arruginiti e vernici, la discarica sotto l'autostrada

I cittadini:<<Puzza e rifiuti, temiamo per la nostra salute>>

C'è un sentiero che si perde nel verde, costeggia la gola del rio Maltempo e porta da Certosa di Rivarolo a Begato (Garbo). <<Sarebbe un percorso bellissimo - spiega Enrico D'Agostino del Comitato Liberi Cittadini di Certosa - potremmo portarci le scuole per fare delle passeggiate, o potrebbe venirci chi fa jogging. Purtroppo però c'è tutta questa immondizia...>> 
Alla base dei piloni che sorreggono il viadotto dell'autostrada Genova - Milano si ha l'impressione di essere in una discarica. Vecchi fusti arrugginiti fanno compagnia a materassi, mobili rotti, cumuli di calcinacci di chissà quale cantiere edile. Ma anche batterie di automobili accatastate le une sulle altre che stanno cominciando a disperdere il loro liquido energetico. << Qui prima era una vera e propria discarica - continua D'Agostino - ma gli anni scorsi hanno cominciato a bonificare. Poi ad un certo punto si sono fermati. Temo che non abbiano soldi ed il suolo è privato>>.
Negli anni '90 il suolo di proprietà del marchese Cattaneo Adorno era gestito da due custodi. La Casa della Legalità ha postato un video su youtube che documenta l'attività che veniva svolta inn quell'appezzamento di terreno. Si vedono carterpillar ricoprire fusti che contengono chissà quale sostanza fino a creare la collina che oggi tutti possono vedere.
<<Era una vera e propria discarica tra gli edifici - spiega Patrizia Palermo, assessore municipale all'ambiente della Valpolcevera e anima del Comitato di via Piombelli - la collina non esisteva. In quell'area hanno ammassato non so quanti fusti>>.
I fusti contenevano solventi e vernici. Nel corso degli anni sono stati rimossi quelli che erano in superficie, ma rimangono quelli sotterrati. Ci sono due interventi di bonifica eseguiti dall'AMIU per conto del Comune. Sono stati rimossi i fusti e smantellati i manufatti di amiantopresenti. Secondo le analisi portate avanti da Arpal, gli ultimi di marzo 2013 sono abbastanza rassicuranti. << le analisi effettuate con pieziometri e inclinometri, fatte per stabilire se ci possono essere inquinamenti delle falde acquifere, mostrano valori compresi nelle norme di legge - fanno sapere da Arpal veranno usati anche dei campionatori passivi per saggiare la salubrità dell'area nelle aree circostanti>> l'ex discarica abusiva di via Piombelli:
<<Le analisi danno risultati positivi - spiega ancora Palermo - sembrerebbe, salvo qualche piccolo sforamento, che i dati siano abbastanza dentro la normativa. Io non mi sento di dire che il rischio della salute è scongiurato, dovrebbero dirlo gli organi competenti. Adesso almeno la gente non può più entrarci a portare i cani o a passeggiare. La zona è stata messa in sicurezza. Per adesso hanno fatto dei lavori, ma questa non è una condizione da Paese Civile. La situazione è problematica>>.
Sbancare la collina di rifiuti ha dei costi proibitivi. Il suolo è privato, ma il proprietario è stato riconosciuto innocente e quindi non spetta a lui la bonifica e la caratterizazione dell'area ma al pubblico. << Noi abbiamo fatto quello che ci ha chiesto la Regione - spiega l'assessore comunale all'Ambiente Valeria Garotta - abbiamo ricevuto dei contributi e abbiamo portato a termine i lavori che era possibile fare. La bonifica completa dell'area costa diversi milioni di Euro e non so se la Regione possa finanziare tutto questo. Ma la messa in sicurezza dell'area è garantita. Saranno fatti tutti i lavori per assicurare la salute degli abitanti dell'area>>.
I cittadini della zona sono preoccupati , << alla fine non sappiamo quello che c'è sotto la terra. Arpal e AMIU dicono che non ci sono problemi per la salute e per l'inquinamento ambientale - racconta Enrico D'Agostino del Comitato Liberi Cittadini di Certosa però nella zona continuano a depositare di tutto. Solo una decina di giorni fa sino all'area Filea si sentiva un odore nauseabondo. La gente continua a venir qui e fare come se nulla fosse. Bruciano i rifiuti, e non sappiamo cosa contengano>>

 

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